Involtini pistacchio, parmigiano e melone

La carne bianca si può trasformare facilmente in piatti forti per ogni giorno, ma anche per le grandi occasioni. Con questa ricetta potete tranquillamente sostituire la classica insalata di pollo. Abbiamo il pollo, ma anche la freschezza del melone. Ma procediamo alla preparazione.

INGREDIENTI:

PER GLI INVOLTINI
• 600 g di petto di pollo tagliato a fettine sottili
• 3 rametti di maggiorana
• 2 rametto di rosmarino
• 100 g di parmigiano reggiano grattugiato
• 70 g di pistacchi sgusciati
• 2 spicchi d’aglio
• 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
• q.b. noce moscata
• sale un pizzico
PER L’INSALATA
• 1 piccolo melone
• 1 confezione di ruchetta
• 20 g di pistacchi
• olio extravergine di oliva
• sale e pepe
PROCEDIMENTO:

Sbucciate gli spicchi d’aglio, eliminate l’anima centrale e tritatelo con le foglie di maggiorana e rosmarino, 70 grammi di pistacchi, il parmigiano, un pizzico di noce moscata grattugiata, 2 cucchiai di olio e una presa di sale, fino a ottenere un trito fine e omogeneo.

Stendete le fette di pollo su un foglio di carta da forno, cospargetele uniformemente con il composto preparato, arrotolatele sul ripieno e legatele con un giro di spago da cucina. Condite gli involtini con un cucchiaio di olio e cuoceteli a forno a 175° per circa 15/20 minuti in base al gradimento di cottura.

Mondate il melone, tagliatelo a spicchi e poi a fettine e mescolatelo con la ruchetta lavata e spezzettata e i pistacchi sgusciati. Condite l’insalata con olio, sale e pepe e servitela con gli involtini tiepidi o freddi, privati dello spago e tagliati a metà.

Adesso non vi resta che deliziare i vostri commensali….Buon Appetito!

Il profumo delle cose semplici è sempre il migliore

Una cosa che in Sicilia attiva il nostro senso dell’olfatto è il soffritto di aglio ed olio, per la comunemente chiamata “PASTA AGLIO, OLIO E PEPERONCINO”.

Ingredienti semplici, che però ti permettono di ottenere un piatto prelibato.

Ecco a voi la ricetta:

Per 4 persone 

  • 350 g di spaghetti  N.5
  • 4 Spicchi d’aglio
  • 1 dl d’olio extravergine di oliva
  • 1 peperoncino senza semi
  • prezzemolo tritato q.b.

Prepariamola:

Ponete una padella su un fuoco di media intensità con l’olio e, appena questo sarà caldo,  aggiungetevi gli spicchi d’aglio pelati e tagliati finemente, fate rosolare per qualche secondo e aggiungete il peperoncino tritato adesso, fate soffriggere per un paio di minuti.

Nel frattempo cucinate la pasta in abbondante acqua bollente e salata e, una volta trascorso il tempo di cottura indicato sulla confezione, scolatela, e saltatela in padella con l’aglio, l’olio e il peperoncino e, se volete potete guarnire il tutto con prezzemolo tritato e formaggio.

Servite calda e … Buon Appetito!

La cucina è passione

Quante volte vi siete cimentanti a preparare dei piatti per una serata particolare, forse per degli amici o semplicemente per voi stessi? Chiunque può tranquillamente cucinare, ma ci sono 2 categorie di persone che si mettono davanti ai fornelli, quelli che lo fanno per il senso del dovere, perché si deve pur mangiare e quelli che quando si ritrovano davanti le padelle, le pentole, i fornelli, ci mettono passione.

Si cucinare con passione è l’ingrediente fondamentale per dare un tocco in più alle pietanze. Allora la prossima volta che cucinate, provate ad usare questo ingrediente.

Ricordate che non c’e cosa più bella che vedere il viso  soddisfatto delle persone per cui avete cucinato.

“La cucina è passione”, un saluto a tutti gli amici….

La carne di kobe

Avete mai sentito parlare di un vitello che viene massaggiato mentre mangia, ascoltando musica lirica?

Parliamo della carne di KOBE. La bistecca a 5 stelle arriva dal giappone dove i manzi vengono coccolati.

Il manzo di Kobe contraddistinto da un manto nero lucidissimo, è alimentato solo con riso, fieno e grano. Sono animali così coccolati e viziati che vengono addirittura massaggiati per svegliare i muscoli e sopperire allo scarso movimento fisico. La razza Tajima ha il pregio di essersi sviluppata in un ambiente isolato, senza che venisse a contatto con bovini di altre razze. Coccolati, nutriti bene e con il pedigree. Normale che la carne che si ottiene da questa catena di produzione sia di altissimo livello. Anche le tecniche di macellazione seguono dei precisi standard dai quali è vietatissimo uscire.

Come si cucina questa carne prelibata? La cottura alla griglia, o alla piastra di ghisa se non avete alternative, rimane il miglior modo per preparare il manzo di kobe. Cottura al sangue e divieto assoluto di bucarla con il forchettone pena la fuori uscita dei gustosi succhi. Tenera, gustosa, un sapore senza pari (inizialmente non mettete nemmeno il sale). Merito del grasso che pare distribuito da uno zelante chimico e che invece è frutto di una lavorazione puntuale e di un sacro rispetto per questi manzi dalla pelle nera. E non è tutto: l’apporto di colesterolo è decisamente più basso rispetto alle carni rosse che troviamo abitualmente dal nostro macellaio. Fa bene alla salute, un po’ meno a quella del vostro portafogli.

Una tale delizia ha un costo di fronte al quale il consumatore medio potrebbe tentennare e farsi venire degli scrupoli: parliamo di bistecche che al ristorante possono superare tranquillamente i cento euro e che al kilo possono raggiungere, e superare, i 300 euro. Vale la pena assaggiarla? Si, almeno una volta nella vita è uno sfizio che ci dobbiamo togliere. Perchè si vive una volta sola.

 

Quasi 500 piatti di pasta per l’inaugurazione!!!

Tanti sacrifici, ore di lavoro, ma tanta soddisfazione nel viso della clientela! Ho avuto il piacere di cucinare per 3 importanti critici Spagnoli che recensiranno, speriamo in positivo, la mia cucina! La cucina è arte e come tutte le cose, bisogna metterci il cuore. Cucinare quasi 500 piatti di pasta con ben 8 codimenti differenti, e ricevere i complimenti di tutti, non ha prezzo!!!